Ultima modifica: 3 Dicembre 2023
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Disastro del Vajont: iniziative delle scuole primarie di Farra e Foen nel 60°anniversario

In occasione del 60° anniversario della tragedia del Vajont, nelle scuole primarie di Farra e Foen sono state organizzate varie iniziative. In classe gli alunni hanno letto e analizzato racconti e testimonianze relativi alla tragedia, che è stata trattata in modo interdisciplinare dagli insegnanti. Tramite video e fotografie gli alunni si sono resi conto della dinamica dei fatti e delle loro conseguenze. A tal proposito le classi quinte e terze della scuola primaria di Farra hanno visitato la mostra fotografica allestita dagli studenti dell’Istituto Canossiano al Monte di Pietà.
Relativamente a questo importante argomento, gli alunni delle classi 5^ di Farra  hanno avuto la fortuna di incontrare Micaela Coletti, sopravvissuta al disastro del Vajont  che, martedì 17/10, ha raccontato la sua incredibile e commovente esperienza. Non è semplice narrare un fatto così tragico vissuto sulla propria pelle, tuttavia la signora Micaela è riuscita a trasmettere ai bambini il significato della propria esperienza in modo sereno, utilizzando un linguaggio semplice e delicato, rispettando la sensibilità del giovane pubblico ma aiutandolo anche  ad acquisire la consapevolezza  della gravità del disastro del Vajont, anche dal punto di vista empatico ed emotivo. Senz’altro un’esperienza positiva, di crescita, per i nostri alunni.
Come coronamento alle varie iniziative svolte a scuola per il  60° anniversario del disastro del Vajont ci sembrava  doveroso organizzare per i nostri ragazzi un’uscita alla diga, cosa che si è realizzata martedì 28 novembre per le classi quinte delle scuole primarie di Foen e di Farra.
Camminare  sul bordo della diga, rendersi conto dell’altezza e delle dimensioni della frana, leggere i nomi dei coetanei morti in quella tragica sera, ha dato un senso di realtà a quanto letto , ascoltato dalla voce dei sopravvissuti o visto in fotografia.
Interessante anche la visita al museo di Erto, dove gli alunni hanno potuto capire cause e conseguenze del disastro anche dal punto di vista geologico.
Emozionante è stata la” stanza sensoriale” che ricreava alcuni effetti del momento della catastrofe.
L’uscita è stata senz’altro un’esperienza significativa alla fine di un percorso di attività e studio volto ad accrescere negli alunni la consapevolezza relativa a un evento così tragicamente importante come il disastro del Vajont, che merita un posto di riguardo nell’educazione dei nostri ragazzi.